DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI DELL’UOMO adottata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 10 Dicembre 1948
Articolo 26
1. Ogni individuo ha diritto all’istruzione. (…)
2. L’istruzione deve essere indirizzata al pieno sviluppo della personalità umana ed al rafforzamento del rispetto dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali. (…)
CONVENZIONE ONU SUI DIRITTI DELLE PERSONE CON DISABILITÁ
Articolo 24 – Educazione
1. Gli Stati Parti riconoscono il diritto all’istruzione delle persone con disabilità. Allo scopo di realizzare tale diritto senza discriminazioni e su base di pari opportunità, gli Stati Parti garantiscono un sistema di istruzione inclusivo a tutti i livelli ed un apprendimento continuo lungo tutto l’arco della vita, finalizzati:
(a) al pieno sviluppo del potenziale umano, del senso di dignità e dell’autostima ed al rafforzamento del rispetto dei diritti umani, delle libertà fondamentali e della diversità umana;
(b) allo sviluppo, da parte delle persone con disabilità, della propria personalità,dei talenti e della creatività, come pure delle proprie abilità fisiche e mentali, sino alle loro massime potenzialità;
(c) a porre le persone con disabilità in condizione di partecipare effettivamente a una società libera.
IL DIRITTO ALL’INCLUSIONE SCOLASTICA
Come si deduce anche da questi Articoli della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’uomo e della Convezione ONU, il diritto all’istruzione è uno dei diritti fondamentali per la qualità della vita delle persone. Anffas Milano è impegnata da sempre a garantire la sua applicazione nei confronti delle persone più fragili, in un percorso che implica una vera e propria rivoluzione culturale, il cui traguardo purtroppo è ancora lontano.
Vogliamo una scuola come luogo di crescita, di relazione, di identità sociale. Una scuola che valorizzi le diversità e le differenze vivendole come ricchezza. Una scuola inclusiva che possa rappresentare un modello di società. Una scuola come luogo aperto all’incontro dove tutti siano rispettati. Una scuola dove non si abbassi mai la soglia di attenzione contro l’isolamento e la discriminazione. Una scuola come luogo di appartenenza vera per tutti i suoi protagonisti: gli studenti, le famiglie, gli insegnanti, la rete territoriale.
Siamo consapevoli che la vera inclusione scolastica richiede un forte cambiamento del contesto scolastico, in particolare del modo di condurre il gruppo-classe: il docente specializzato nel sostegno deve essere messo nella condizione di assumere la con titolarità della classe in cui opera, assieme all’insegnante curricolare. Le buone prassi infatti si mettono in atto proprio quando tra i due docenti c’è condivisione e scambio. La scuola ha bisogno di risorse per poter soddisfare il bisogno di una formazione in tal senso.
L’impegno di Anffas Milano è ininterrottamente finalizzato a dialogare con le istituzioni preposte perché garantiscano in concreto le condizioni necessarie all’esercizio del diritto all’istruzione da parte di tutti: servizi di assistenza e trasporto garantiti, numero adeguato di assistenti educativi e alla comunicazione, insegnanti di sostegno etc.
Impegno questo in linea con quello di Anffas Nazionale, che ha collaborato con il Gruppo CRC (Convention on the Rights of the Child), alla redazione del capitolo relativo all’inclusione scolastica nell’ambito del“Rapporto di aggiornamento sul monitoraggio della Convezione ONU sull’infanzia e l’adolescenza e i suoi Protocolli Opzionali”.